Le applicazioni mobile, per definizione, sono pensate per essere utilizzate direttamente su dispositivi come tablet e smartphone, che, negli ultimi anni, si sono affermati sui pc per numero di utenti e tempo trascorso sui device. Solo nel 2018 gli utenti hanno scaricato 194 miliardi di app, spendendo una media di tre ore al giorno sui loro dispositivi mobili, il 50% in più rispetto al 2016. (Fonte: App Annie, The State of Mobile in 2019)
Un’azienda multinazionale, una piccola impresa o un ente locale, così come un negozio di abbigliamento e perchè no, anche una catena di ristoranti. Realizzare e utilizzare un’app non è una questione di dimensione o settore dell’azienda, ma di quale relazione vogliamo avere con i nostri utenti, cosa vogliamo raccontare del nostro brand e come lo raccontiamo. Ma non solo: l’app consente di aggiungere la dimensione della prossimità alla propria strategia di comunicazione, coinvolgendo gli utenti al posto giusto e nel momento più opportuno.
Immaginiamo di essere nel centro della nostra città: se le attività commerciali nei dintorni volessero raggiungerci mentre siamo in prossimità dei loro punti vendita, lo potrebbero fare solo con l’ausilio di un’app, che è di fatto lo strumento con cui le tecnologie di proximity, nel rispetto dei termini delle norme di privacy vigenti, veicolano i contenuti in maniera profilata e geolocalizzata, utilizzando la posizione dell’utente quando ha lo smartphone in tasca.